Eila Hiltunen, poeta della materia : Solo la lealtà verso l’arte è importante. L’esperienza individuale dell’artista nella realizzazione del Monumento a Sibelius e il tempo di recupero in Italia
Limnell, Heidi (2018-06-06)
Eila Hiltunen, poeta della materia : Solo la lealtà verso l’arte è importante. L’esperienza individuale dell’artista nella realizzazione del Monumento a Sibelius e il tempo di recupero in Italia
Limnell, Heidi
(06.06.2018)
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Turun yliopisto
Tiivistelmä
Obiettivo dello studio è riflettere sulla situazione alla nascita e al completamento di un monumento pubblico, il monumento a Sibelius, dal punto di vista della scultrice che lo realizzò, ma anche di comprendere la mentalità del tempo per spiegare gli eventi che generarono una fiera opposizione al progetto. Un altro obiettivo è mettere in evidenza l’esperienza individuale dell’artista nel processo di creazione del monumento, poi durante il tempo di recupero in Italia. Con questa tesi, si è presentata l’occasione di delineare un profilo biografico di Eila Hiltunen e della “sua Italia” così come per analizzare la vulnerabilità e la verità personale, dietro la “facciata pubblica” di Eila Hiltunen. Il corpus della ricerca è costituito dai seguenti testi: Ihmisen ääni: Eila Hiltunen, (WSOY 1979), le memorie inedite di Piia Virtanen, figlia della Hiltunen, intitolate Torni Toscanassa (Una torre in Toscana, 2005); la biografia, opera di Markku Pietinen, dei suoi genitori, Tulivuori ja Marttyyri, Perhekuvassa Eila Hiltunen ja Otso Pietinen (Otava 2012); Eila Hiltunen, Scritti e sculture, (Elemond 1992).
Questa tesi di laurea ci offre anche l’opportunità di approfondire l’importante questione della tradizione dell’arte monumentale e in particolare la svolta nelle convenzioni relative alla scultura pubblica in Finlandia negli anni ’60 del Novecento, analizzando la storia del monumento a Sibelius, che fece scaturire un dibattito particolarmente intenso, perché il pubblico voleva che nei monumenti commemorativi dedicati ai grandi uomini finlandesi si rispettassero le forme tradizionali. Una delle ragioni per cui l’espressione dell’opera si guadagnò tante critiche negative, fu probabilmente il fatto che metteva in primo piano l’artista e la sua tecnica personale, non si concentrava unicamente sulla commemorazione del grande musicista finlandese.
La nuova corrente artistica al centro della questione è l’arte informale: tutta l’attenzione è rivolta ai materiali e alla superficie delle opere, invece che alla loro forma – in primo piano la tecnologia e la materia – e nella realizzazione del monumento a Sibelius, la tecnica innovativa della Hiltunen, ovvero la saldatura. Gli anni d’intenso lavoro influirono pesantemente sull’artista. Nell’estate del 1967, poco prima dell‘inaugurazione di Passio Musicae, l’artista acquistò una torre medievale a Monticchiello, dove decise di trasferirsi a vivere e lavorare. L’Italia rappresentò per lei una nuova vita: a suo parere l’amore, la gioia e altre emozioni positive, sarebbero in Italia più forti che altrove.
Questa tesi di laurea ci offre anche l’opportunità di approfondire l’importante questione della tradizione dell’arte monumentale e in particolare la svolta nelle convenzioni relative alla scultura pubblica in Finlandia negli anni ’60 del Novecento, analizzando la storia del monumento a Sibelius, che fece scaturire un dibattito particolarmente intenso, perché il pubblico voleva che nei monumenti commemorativi dedicati ai grandi uomini finlandesi si rispettassero le forme tradizionali. Una delle ragioni per cui l’espressione dell’opera si guadagnò tante critiche negative, fu probabilmente il fatto che metteva in primo piano l’artista e la sua tecnica personale, non si concentrava unicamente sulla commemorazione del grande musicista finlandese.
La nuova corrente artistica al centro della questione è l’arte informale: tutta l’attenzione è rivolta ai materiali e alla superficie delle opere, invece che alla loro forma – in primo piano la tecnologia e la materia – e nella realizzazione del monumento a Sibelius, la tecnica innovativa della Hiltunen, ovvero la saldatura. Gli anni d’intenso lavoro influirono pesantemente sull’artista. Nell’estate del 1967, poco prima dell‘inaugurazione di Passio Musicae, l’artista acquistò una torre medievale a Monticchiello, dove decise di trasferirsi a vivere e lavorare. L’Italia rappresentò per lei una nuova vita: a suo parere l’amore, la gioia e altre emozioni positive, sarebbero in Italia più forti che altrove.