Perché si studia l'italiano all'università? : Studio sulle scelte e sulla motivazione degli studenti universitari d’italiano
De Luca, Inka (2024-11-15)
Perché si studia l'italiano all'università? : Studio sulle scelte e sulla motivazione degli studenti universitari d’italiano
De Luca, Inka
(15.11.2024)
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Tiivistelmä
L’obiettivo di questa tesi di laurea è analizzare la motivazione degli studenti di italianistica delle università di Turku e Helsinki, e i motivi che li hanno spinti a scegliere questa formazione. Le domande di ricerca sono: Com’è la motivazione degli studenti di italianistica? Quali sono i motivi della loro scelta per gli studi universitari?
Per raggiungere il mio obiettivo, ho preparato un questionario da sottoporre agli studenti. Il questionario è stato mandato via e-mail e in totale hanno risposto 39 interessati: studenti che studiano l’italiano sia come materia principale che come materia complementare. Le risposte al questionario formano il corpus esaminato in questa tesi.
Grazie alle risposte ricevute si può offrire una rassegna degli aspetti che descrivono la motivazione degli studenti d’italiano che dovrebbe essere conosciuta sia dai docenti attuali d’italiano che da quelli in attività nei prossimi anni. Inoltre, le risposte degli studenti possono offrire anche ispirazione agli altri studenti su come il proprio coinvolgimento nello studio dell’italiano si può sviluppare nel tempo libero.
Nella parte generale del mio studio passo in rassegna alcune teorie centrali riguardo alla motivazione, concentrandomi sulla differenza tra la motivazione integrativa e strumentale, evidenziando il ruolo dell’insegnante nell’apprendimento della lingua.
L’analisi delle risposte degli studenti è prima di tutto qualitativa, ovvero una analisi del contenuto e divisa in categorie. Con le risposte alle domande aperte ho creato categorie per descrivere meglio e più chiaramente alcune riflessioni da parte degli studenti. Inoltre, l’analisi include anche elementi di analisi quantitativa. Alla fine, ho fatto una breve analisi comparativa per vedere se qualche differenza notevole può emergere tra le risposte degli studenti che hanno la lingua italiana come materia principale e quelle di chi lo studia come materia complementare.
I risultati di questa tesi indicano che gli studenti di italianistica hanno una motivazione abbastanza alta per i loro studi: considerando una scala da 1 a 5, la maggioranza ha risposto di avere una motivazione che corrisponde al valore 4 o 5. I motivi più comuni per lo studio dell’italiano sono: 1. “Mi interessano la lingua e la cultura italiana”, 2. “Mi piace studiare le lingue” e 3. “Voglio lavorare con la lingua/cultura italiana”.
Per raggiungere il mio obiettivo, ho preparato un questionario da sottoporre agli studenti. Il questionario è stato mandato via e-mail e in totale hanno risposto 39 interessati: studenti che studiano l’italiano sia come materia principale che come materia complementare. Le risposte al questionario formano il corpus esaminato in questa tesi.
Grazie alle risposte ricevute si può offrire una rassegna degli aspetti che descrivono la motivazione degli studenti d’italiano che dovrebbe essere conosciuta sia dai docenti attuali d’italiano che da quelli in attività nei prossimi anni. Inoltre, le risposte degli studenti possono offrire anche ispirazione agli altri studenti su come il proprio coinvolgimento nello studio dell’italiano si può sviluppare nel tempo libero.
Nella parte generale del mio studio passo in rassegna alcune teorie centrali riguardo alla motivazione, concentrandomi sulla differenza tra la motivazione integrativa e strumentale, evidenziando il ruolo dell’insegnante nell’apprendimento della lingua.
L’analisi delle risposte degli studenti è prima di tutto qualitativa, ovvero una analisi del contenuto e divisa in categorie. Con le risposte alle domande aperte ho creato categorie per descrivere meglio e più chiaramente alcune riflessioni da parte degli studenti. Inoltre, l’analisi include anche elementi di analisi quantitativa. Alla fine, ho fatto una breve analisi comparativa per vedere se qualche differenza notevole può emergere tra le risposte degli studenti che hanno la lingua italiana come materia principale e quelle di chi lo studia come materia complementare.
I risultati di questa tesi indicano che gli studenti di italianistica hanno una motivazione abbastanza alta per i loro studi: considerando una scala da 1 a 5, la maggioranza ha risposto di avere una motivazione che corrisponde al valore 4 o 5. I motivi più comuni per lo studio dell’italiano sono: 1. “Mi interessano la lingua e la cultura italiana”, 2. “Mi piace studiare le lingue” e 3. “Voglio lavorare con la lingua/cultura italiana”.