Salvataggi e informazione: studio del discorso giornalistico italiano sulle navi ONG
Protti, Sofia (2024-12-09)
Salvataggi e informazione: studio del discorso giornalistico italiano sulle navi ONG
Protti, Sofia
(09.12.2024)
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Tiivistelmä
In questa tesi di laurea analizzo l’immagine che il Corriere della Sera, il quotidiano più diffuso in Italia, e Libero, un altro foglio di orientamento politico di centrodestra, forniscono riguardo alle operazioni di salvataggio compiute dalle organizzazioni non governative (ONG) attive nel mar Mediterraneo, che soccorrono migranti diretti verso l’Italia. L’analisi si estende anche alle strategie discorsive utilizzate per costruire le rappresentazioni che queste due testate comunicano ai loro lettori. L’ipotesi di ricerca prevede l’esistenza di differenze nell’immagine trasmessa dai due distinti quotidiani.
Il corpus utilizzato per la ricerca comprende 133 articoli e 16 prime pagine, apparsi tra il 1o settembre e il 31 dicembre del 2023 sui due giornali suddetti. Il metodo che ho adottato è quello dell’analisi critica del discorso, che contiene elementi di natura qualitativa, empirica e comparativa: esamino sia il contesto in cui si trattano le questioni relative alle ONG, sia le scelte lessicali utilizzate per descrivere le imbarcazioni, le loro attività e le persone coinvolte nelle operazioni di salvataggio.
I risultati evidenziano differenze significative tra le due testate. La narrazione del Corriere della Sera risulta particolarmente oggettiva, anche se si nota l’attribuzione di particolari qualità umanitaria alle attività descritte, che emerge da una rappresentazione che si avvale di diverse strategie discorsive, sottolineando l’importanza delle operazioni di salvataggio. Al contrario, Libero presenta una visione più critica della questione, sminuendo il carattere umanitario delle attività delle navi ONG, fino a criminalizzarle.
In una prospettiva futura, sarebbe interessante analizzare, ad esempio, quale immagine viene costruita delle navi ONG da altri mezzi di comunicazione di massa, come i social media o le reti televisive, o monitorare l’evoluzione del discorso in seguito a trasformazioni politiche, legislative o eventi di rilievo internazionale.
Il corpus utilizzato per la ricerca comprende 133 articoli e 16 prime pagine, apparsi tra il 1o settembre e il 31 dicembre del 2023 sui due giornali suddetti. Il metodo che ho adottato è quello dell’analisi critica del discorso, che contiene elementi di natura qualitativa, empirica e comparativa: esamino sia il contesto in cui si trattano le questioni relative alle ONG, sia le scelte lessicali utilizzate per descrivere le imbarcazioni, le loro attività e le persone coinvolte nelle operazioni di salvataggio.
I risultati evidenziano differenze significative tra le due testate. La narrazione del Corriere della Sera risulta particolarmente oggettiva, anche se si nota l’attribuzione di particolari qualità umanitaria alle attività descritte, che emerge da una rappresentazione che si avvale di diverse strategie discorsive, sottolineando l’importanza delle operazioni di salvataggio. Al contrario, Libero presenta una visione più critica della questione, sminuendo il carattere umanitario delle attività delle navi ONG, fino a criminalizzarle.
In una prospettiva futura, sarebbe interessante analizzare, ad esempio, quale immagine viene costruita delle navi ONG da altri mezzi di comunicazione di massa, come i social media o le reti televisive, o monitorare l’evoluzione del discorso in seguito a trasformazioni politiche, legislative o eventi di rilievo internazionale.